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In culo oggi no - Jana Cerna
Type:
Other > E-books
Files:
3
Size:
485.79 KB

Texted language(s):
Italian
Tag(s):
In culo oggi no Jana Cerna italian
Quality:
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Uploaded:
Nov 20, 2012
By:
stainerfred



In culo oggi no - Jana Černá

.: Informazioni Tecniche :.

Autore: Jana Černá
Titolo: In culo oggi no
Anno: 1992
Genere: romanzo - erotico
Pagine: 24
Formato: PDF
Dimensioni: 485 Kb.


.: Trama :.

Il libro propone i testi della poetessa ceca Jana Cerna, inediti per più di 30 anni e pubblicati per la prima volta a Praga nel 1990. Nei suoi versi l'erotismo è lieve e scanzonato, mentre nella lettera all'amante si arriva a toni pornografici tali da lasciare a bocca aperta anche i lettori più spregiudicati. Il frammento di prosa "Clarissa", qui pubblicato, è invece uno scritto biografico che parla di una situazione del tutto sconvolgente nella realtà storica degli anni Quaranta e Cinquanta. Si parla di una persona povera e disadattata, costretta vivere in fogne, soffitte o letti, in cambio dei dovuti favori.

"(…) Dimmi, per favore, che razza di assurdità è il fatto che non sei qui? Che razza di cretinata è il fatto che in questo momento non Ti posso baciare, che non mi posso stendere accanto a Te, che non Ti posso carezzare, eccitare ed eccitarmi di Te, che non Ti posso eccitare con la bocca fino all'orgasmo e sentirTi nel ventre e poi ridere insieme a Te del fatto che la barba Ti puzza a tal punto che il bigliettaio in tram avrà un'erezione quando Ti bucherà il biglietto, che non Ti posso dare da saccheggiare tutto il mio corpo dalle tette alla fica fino al culo perché Tu Te lo fotta completamente, e obbligarTi, con la lingua abilmente introdotta nel culo, a venirTene con il volto deturpato in una smorfia, che non Ti possa sentire dentro di me quasi immobile in una bruciante tenerezza d'amore tesa fino al sentimento, che non Ti posso schiacciare l'uccello tra le tette e pulirle poi orgogliosamente dallo sperma appiccicaticcio? Perché, perlamiseria, non c'è la Tua lingua nella mia fica, quando tanto fortemente e con veemenza ce la voglio, perché non avverto il solletico doloroso dei Tuoi morsi sulla pianta dei piedi, perché non posso mostrarti il culo in modo che Tu lo sfondi, lo morda, lo picchi e lo cosparga di sperma, perché non posso poi stare distesa accanto a Te e parlare con Te di qualsiasi cosa - dalla filosofia al sesso degli angeli - con naturale confidenza uno accanto all'altra e nel frattempo farTi una sega giusto così, per eccesso di vitalità? Perché non mi posso stendere sopra di Te con la gioia di una tenerezza quasi senza sesso e chiacchierare con Te mentre scopiamo, di cosa abbiamo mangiato a cena o di che tempo ha fatto?(...)
(...)Perché non posso giocare col Tuo buco, leccarne teneramente le pieghe e ficcarci dentro il dito, spingerci dentro i capezzoli di tutte e due le tette e strusciarmi addosso le Tue due natiche così lentamente che Ti si rizza l'uccello e Ti si induriscono le palle? (...)
(...)Perché adesso, proprio adesso, in questo momento, non posso prendere il Tuo uccello e mettermelo sotto l'ascella, ciancicarlo con i capelli e tirarne la pelle con le piante dei piedi, stuzzicarlo con i denti e lasciarlo poi di nuovo ammosciarsi, ficcarmelo in culo e poi tirarlo fuori e ficcarmelo nella fica e poi leccarne via i miei stessi umori? Perché non posso spompinarTi e portare in bocca lo sperma alla Tua bocca perché Tu lo inghiotta e Ti si blocchi un attimo in gola per via del suo sapore penetrante, che mi rimane sempre a lungo sulla lingua, sicché qualsiasi cosa mangio ha il sapore di un prodotto del Tuo uccello, e quando mangio pane e burro il sapore sembra quello di una scopata? Perché non posso metterTi con le spalle a terra e ficcarTi le tette in bocca perché Tu le ciucci con l'espressione di un lattante, a occhi chiusi e schioccando gustosamente la lingua sul palato?



***

In culo oggi no

mi fa male

E poi vorrei prima chiacchierare un po' con te
perchè ho stima del tuo intelletto

Si può supporre
che sia sufficiente
per chiavare in direzione della stratosfera"


.: Autore :.


Jana Cerna è nata a Praga nel 1928. Sua madre era Milena Jesenska, la famosa Milena di Kafka. Jana è stata negli anni dello stalinismo uno dei personaggi chiave dell’underground praghese, un movimento con molte analogie con la beat generation americana. I suoi testi, inediti per più di 30 anni, sono stati pubblicati per la prima volta a Praga nel 1990 dall’editore Concordia.